LA CHIESA È FAMIGLIA "Non è bene che l'uomo sia solo". Dio non vuole che siamo soli. Ha creato la famiglia naturale per questo. E Gesù ci ha donato anche una famiglia soprannaturale: la chiesa, la parrocchia. La chiesa è la famiglia dei figli di Dio. Spesso non sperimentiamo la chiesa come famiglia ma come un luogo dove trovare dei servizi religiosi o un'organizzazione che fa tante attività o una istituzione che ripete delle tradizioni vecchie. Dobbiamo fare sì che la chiesa diventi sempre più famiglia.LA CHIESA È A SERVIZIO DEL REGNO DI DIO "Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino non entrerà in esso". Dio è sempre in azione nel mondo facendo sempre cose nuove per portare a tutti la rivoluzione del suo amore, il regno di Dio. La chiesa è a servizio del regno di Dio, collabora con l'imprevedibile azione di Dio. Per poter collaborare con Dio dobbiamo avere un cuore aperto come quello di un bambino nei confronti dei genitori.IL CONSIGLIO PASTORALE È IL CUORE DELLA COMUNITÀ Il cuore della vita di una parrocchia è il Consiglio Pastorale. Il Consiglio Pastorale è una riunione che si svolge 4-5 volte all'anno durante la quale laici, suore, diaconi e preti cercano di capire insieme che cosa lo Spirito Santo ci chiede adesso: ognuno condivide ciò che lo Spirito Santo gli suggerisce, tutti ascoltano le proposte di tutti, si prendono le decisioni con l'intenzioni di fare la Volontà di Dio, si fa in modo che tutti si sentano valorizzati, si programma bene tutto, restando aperti agli imprevisti, si fanno circolare le cose che facciamo. Nel Consiglio Pastorale ci aiutiamo a diventare più famiglia, nel Consiglio Pastorale ci mettiamo insieme in ascolto delle cose che Dio ci chiede.IL CONSIGLIO PASTORALE È IL LUOGO DEL DISCERNIMENTO COMUNITARIO Lo slogan di questo mese è “Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore”. Nella parrocchia non ci sono capi. Tutti sono servi. Tutti devono obbedire all'unico maestro, Gesù, che ci parla attraverso il Papa e il Vescovo, e attraverso lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo parla a tutta la comunità, non solo ai preti. Per poter obbedire allo Spirito Santo dobbiamo fare il discernimento comunitario, cioè dedicare tempo per capire insieme che cosa lo Spirito Santo ci sta dicendo ora. Questo lo dobbiamo fare sempre, ogni volta che ci incontriamo, mentre facciamo le altre cose. Ma esiste un luogo che deve fare solo questo: il Consiglio Pastorale.IL CONSIGLIO PASTORALE NON È UN LUOGO PER GLI ADDETTI AI LAVORI Se la chiesa fosse un'organizzazione, per portarla avanti sarebbe sufficiente riunire gli addetti ai lavori, quelli che svolgono qualche compito o attività. Ma la chiesa è una famiglia e quindi è necessario l'apporto di tutti. Se la chiesa dovesse continuare a fare ciò che si è sempre fatto, basterebbe ascoltare il parere di coloro che si sono già impegnati da anni per fare le cose in parrocchia. Ma la chiesa deve fare le cose sempre nuove che Dio ci chiede e quindi dobbiamo ascoltare le proposte di tutti, specialmente di quelli che fino ad ora sono stati ai margini. PERCHÈ LE ELEZIONI DEL CONSIGLIO PASTORALE Se la chiesa fosse un'organizzazione, e se dovesse continuare a fare ciò che si è sempre fatto, non ci sarebbe bisogno delle elezioni del Consiglio Pastorale, perché sarebbe sufficiente che continuassero a impegnarsi i pochi che l'hanno sempre fatto. Ma la chiesa è una famiglia e quindi è necessario che non ci siano ruoli troppo fissi e che ci sia ricambio nelle persone che portano avanti e cose, in modo che tutti si sentano protagonisti ed è anche necessario che il Consiglio Pastorale sia composto da persone di tutte le fasce di età. La chiesa deve fare le cose sempre nuove che Dio ci chiede quindi è necessario che il Consiglio Pastorale sia composto da persone molto diverse tra loro, non solo da addetti ai lavori, ma anche da persone non troppo impegnate nelle attività parrocchiali, e da persone che si impegnano al di fuori della parrocchia e da persone nuove che possano portare un punto di vista nuovo. COME AVVERRANNO LE ELEZIONI DEL CONSIGLIO PASTORALE Le elezioni del Consiglio Pastorale avverranno in questa maniera: daremmo a tutti voi una scheda in cui ognuno di voi potrà candidare delle persone come membri del Consiglio Pastorale, dividendoli tra giovani tra i 15 ai 30 anni, adulti tra i 30 e i 50 anni e persone di qualsiasi età. Quindi tutti potranno candidare chiunque. Coloro che saranno più votati e che accetteranno la candidatura, saranno inseriti nella scheda elettorale del secondo turno. Il Consiglio Pastorale sarà interparrocchiale, quindi verranno elette lo stesso numero di persone di Caselle di Borgaro. APPELLO A TUTTI Per favore, prendiamoci tutti a cuore questo momento così importante per la nostra comunità. Preghiamoci su, parliamone, facciamolo sapere a tutti, facciamo in modo che l'elezione del nuovo Consiglio Pastorale diventi un'occazione di rendere più bella e più partecipata la vita della nostra comunità.