About
(1) commento alle beatitudini Le beatitudini sono l'identikit del cristiano. Gesù agisce in noi ci fa diventare così a poco a poco. Esse sono anche i principali atteggiamenti necessari ai consiglieri, cioè a coloro che faranno parte del consiglio pastorale che stiamo per eleggere. Il consigliere deve essere povero in spirito: non rimanere attaccato alle proprie idee, ai propri schemi, a quello che si è sempre fatto, per aprirsi alla voce di Dio e all'ascolto dei fratelli.Il consigliere deve saper piangere, per condividere e sentire proprie la sofferenza degli altri, perché le scelte che Dio ci chiede non possono nascere da un cuore freddo che non sa commuoversi.Il consigliere deve essere mite, rinunciando ad ogni forma di violenza verbale, di prevaricazione, di tentativo di influenzare gli altri.Il consigliere deve aver fame di giustizia, deve sapersi fare voce di coloro che subiscono ingiustizia, che vengono trascurati o emarginati nella comunità o nella società.Il consigliere deve essere misericordioso, saper perdonare, per non porre ostacoli all'azione dello Spirito Santo che agisce al di là dei nostri limiti umani.Il consigliere deve essere puro di cuore, sincero, senza doppiezze, senza parole dette dietro o mormorate nel silenzio.Il consigliere deve essere operatore di pace, per aiutare la comunità a guarire dagli inevitabili conflitti, a trasformarli in occasione di crescita.Non abbiate paura: voi tenete il cuore aperto, e sarà il Signore che vi aiuterà ad essere così. (2) rispiegare le elezioni UNA DOMANDA: avete cominciato a pensare ai nomi che scriverete sulla scheda? È molto importante. RISPIEGARE LE ELEZIONI (3) leggere un passodel documento sinodale Tra l'altro vi do una bella notizia. Noi abbiamo deciso di fare le elezioni in modo vengano coinvolte che il più possibile persone nuove, anche persone non impegnate in parrocchia, e giovani. Ebbene il documento finale del Sinodo dei vescovi che si è appena concluso dice proprio questo. Ascoltate. Uguale attenzione richiede la composizione degli organismi di partecipazione, in modo da favorire un maggiore coinvolgimento delle donne, dei giovani e di coloro che vivono in condizioni di povertà o emarginazione. Inoltre, è fondamentale che in questi organismi siedano Battezzati impegnati nella testimonianza della fede nelle ordinarie realtà della vita e nelle dinamiche sociali, con una riconosciuta disposizione apostolica e missionaria, non solo persone impegnate nell’organizzazione della vita e dei servizi interni alla comunità. In questo modo il discernimento ecclesiale beneficerà di una maggiore apertura, capacità di analisi della realtà e pluralità di prospettive. COMMENTARE BREVEMENTE (4) rispiegare cos'èil consiglio pastorale La Parrocchia è una realtà che appartiene a tutti i battezzati. Tutti hanno il diritto di sentirsi corresponsabili della Comunità Cristiana. Per facilitare questa partecipazione delle persone esiste il Consiglio Pastorale. Si tratta di un insieme di persone che, a nome di tutta la comunità, danno i loro consigli per far sì che la parrocchia sia più bella, più vicina alla gente, più unita, più al passo con i tempi, più fedele al Vangelo. Il Consiglio pastorale discute, lavora in gruppi, forma commissioni, scrive documenti, fa nascere nuove iniziative, ma innanzitutto fa comunione! Il Consiglio pastorale è l’occasione per conoscere persone nuove, magari incrociate tante volte ma mai salutate, per ridurre le distanze tra i parrocchiani, per dialogare con le istituzioni con una voce più incisiva, per imparare ad ascoltare di più. La presenza di ciascuno è importante, perché nella diversità si coglie il senso di quelle innumerevoli lingue che lo Spirito Santo è in grado di metterci sulla bocca. (5) slogan finale C'è bisogno di te. Anche tu fa sentire la tua voce!
10m 42s · Nov 1, 2024
© 2024 Spreaker (OG)