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I santi della porta accanto Otto esempi di santità "feriale"Francesca C'è una persona che per me è stata un grande esempio di santità: è la mia amica Francesca. Malata oncologica da diversi anni e con 2 figli ancora ragazzi è riuscita a dare una testimonianza di fede e gioia nonostante tutto. Dall'inizio della Quaresima 2021 a fino poco prima di morire andava tutti i giorni a Messa (o nei momenti critici la seguiva in tv) e tornando a casa registrava un audio che poi inviava per WA agli amici riassumendo le letture del giorno e l'omelia del sacerdote. I suoi audio cominciavano con "oggi ti ho portato a Messa con me" e questo mi dava conforto e spinta a leggere le letture. Dopo l'audio inviava anche la foto di un fiore o albero che trovava per strada, testimonianza del suo amore per il creato. Purtroppo Francesca è morta il 21 ottobre 2021; il suo testamento spirituale inizia con questa frase: "Quando mi sono ammalata ho pregato il Signore che questo non facesse perdere la fede in Dio a nessuno". Se non è santità questa ..Anna In una cooperativa di disabili, tra i volontari c'è un'anziana insegnante, Anna, che ogni mattina si presta a tenere puliti i bagni e tutti i locali che, nonostante i richiami degli operatori, i disabili lasciano in condizioni tutt'altro che igieniche. Lei si presenta sempre con un sorriso discreto, rivolto a tutti indistintamente, risponde con calma e pazienza alle domande che le vengono rivolte in modo a volte poco educato. Si fa ben volere da tutti. lo ne sono ammirato. Gabriella La Gabri è il nostro braccio destro e spesso anche sinistro. Si spende senza sosta nelle case di diverse famiglie pur avendone una anche lei. Per i miei figli ha fatto spesso da babysitter ed è riuscita a costruire con loro un rapporto che dura anche adesso che sono grandi. Il momento prescelto dai miei pargoli è ancora adesso il lunedì pomeriggio, quando a turno si mettono accanto a lei alle prese con lo stiro e le raccontano delle loro vite. Si tratta di una specie di confessionale domestico. Lei ascolta interessata e partecipa della loro crescita con molta discrezione. Gabri è un drago in cucina ed è capace di risolvere un problema elettrico ingegnandosi con ciò che ha a disposizione. Con lei ho fatto veramente di tutto: dal giardinaggio, alla pittura delle pareti, dal cucito alla riparazione di piccoli elettrodomestici. So di poter sempre contare su di lei, sia a livello pratico sia di supporto psicologico. Anche se adesso ha qualche problema in famiglia, resta sempre solare e disponibile, fiduciosa in Dio nonostante le prove che sta attraversando.Vittoria Mi ricordo una zia, Vittoria, venuta a mancare di recente. Persona molto credente, praticante e devota. Una donna che partecipava alla messa ogni giorno. Era sempre disponibile ad aiutare gli altri e chi era in difficoltà, magari trascurando a volte le sue cose, ma mai la sua famiglia. Non lo ha mai fatto dandosi delle arie, ma sempre sostenendo che essi ne avevano bisogno. "Poveretti". C'era l'iniezione da fare, l'Eucarestia da portare, le medicine da ritirare in farmacia, il pane da prendere, ecc. .. A Natale quando cucinava lo faceva per mezzo palazzo e principalmente per gli anziani che erano soli e gli ammalati che non potevano muoversi. Se le cose andavano bene diceva: "Ringraziamo Dio", se le cose andavano male diceva "Che il Signore ci aiuti". Anche quando lavorava ha sempre trovato del tempo da dedicare agli altri. Era molto amata dai suoi vicini e dai suoi bisognosi che lei ha sempre continuato ad accudire anche quando il marito si è ammalato ed è rimasto invalido per molti anni. Lucia Lucia, una mia cara amica, ha un figlio, Loris, che soffre di una grave forma di autismo che gli preclude la possibilità di rapporti costruttivi con i suoi simili. Lucia è stanca, e questo è evidente, ma non molla mai e il suo sorriso e la sua gioiosa intraprendenza nel dedicarsi alla famiglia sono quasi contagiosi: insieme con Marco, suo marito, hanno cresciuto anche la figlia maggiore, Sara, dandole la possibilità di crescere nell'autonomia e in una certa indipendenza, consentendole impegnativi studi universitari. Ciò che colpisce di più, di Lucia, è il suo entusiasmo nel parlare di Loris: è davvero straordinario e fuori dal comune il suo riferire felicemente i piccoli progressi nel suo apprendimento di alcuni automatismi; il suo "relazionare" degli abbracci e delle piccole complicità che malgrado tutto riesce ad instaurare con lui, specialmente quando lo invita a ripetere, scandendolo, il ritornello di una canzone; oppure dell'abbraccio se lei gli fa ricordare il nomignolo del pupazzo con cui si addormenta, o ancora del suo sguardo "luminoso" così lei lo definisce di suo figlio quando, insieme, enunciano a voce alta quella che sarà la routine della giornata che sta iniziando. "Santità feriale": mi basta pensare a lei per poterla definire ... Maura Maura è un vulcano di energie: magra ed alta, è sempre impegnata a fare qualcosa. Quando cammina, corre e tu che arranchi al suo fianco invochi il protettore dei maratoneti. Soffre di una leggera iperattività e questo la porta sempre a trovare qualcosa da fare: cosa per altro non difficile considerata lo suo vita superpiena. Infatti, insegna, è pi uri mamma e si è speso per anni per il catechismo, la scuola parrocchiale, l'oratorio ed il Grest. Nella sua vita ha affrontato diverse prove, fra cui la malattia e la morte precoce dei suoi genitori, e questo le ha fatto attraversare periodi bui, ma non le ha tolto il sorriso e la fede. È una persona disponibile e accogliente, calda e cordiale con una forza innata. Amo andare a prendere il caffè con lei e chiacchierare di tutte le cose che ci accomunano: la scuola, le nostre famiglie, i desideri e le fatiche. È una grande amica da cui mi sono sentita subito accolta e sostenuta. Gigliola Gigliola è un ex insegnante. Dopo un periodo lontano dalla fede, si è riavvicinata o Dio. L'ho conosciuta quando faceva la catechista di mia figlia ed era già in pensione. È una persona molto spirituale e molto credente. Piccolo di statura e molto gracile, ma quando parla di Dio, ci mette tutto la sua grinta e la sua convinzione e la sua voce diventa forte e sicura. Ora passati gli ottant'anni è piena di problemi di salute ed esce raramente, solo accompagnata da qualche amica perché non ho familiari. Ha trasformato il suo appartamento in un eremo, dove lei prega, medita, telefona, scrive preghiere e poesie. Maria Grazia Moria Grazia è una mia grande amica, una "santa" laica ed addirittura agnostica. Maria Grazia ha vissuto un'infanzia difficile: ha perso suo padre quando era ancora molto piccola e da allora è stata lasciato in collegio da sua madre fino al termine delle elementari. Quando è tornata a caso, ha poi sperimentato un'adolescenza fatta di violenze e umiliazioni. L'unica luce in tutto questo è stato il nuovo marito della mamma, un patrigno che molto presto si è trasformato nel suo vero padre. Lui le ho ridato io ci1gnità che si meritava e uno nuova fiducia in sé. Qualche anno più tardi è arrivato anche Piero che col tempo sarebbe diventato suo marito e che l'ho fatto ulteriormente fiorire. Ciò che mi colpisce in Maria Grazia è che, nonostante il suo passato, non è arrabbiata col mondo, ma continua od essere ostinatamente ottimista. Non ha perso fiducia negli uomini e nelle donne, si astiene dal dare giudizi sulle vite altrui ed è sempre pronta a farsi in quattro (ma proprio in quattro!), se un amico ha bisogno di qualcosa. Se amare il prossimo, vuol dire essere cristiani, allora lei è un'autentica cristiana.
10m 1s · Nov 1, 2024
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